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ARTICOLO 87 COMMA 4 BIS D.L. 18/2020 CONVERTITO IN LEGGE N. 27 DEL 24 APRILE 2020 ULTERIORI PRECISAZIONE IN MATERIA DI SORVEGLIANZA SANITARIA – NEWSLETTER 9
PER INFORMAZIONI SCRIVERE AI SEGUENTI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA : martina.trevisan@comune.trieste.it
In sede di conversione in legge del D.L. 18/2020 è stata introdotta la possibilità di cedere, in tutto o in parte, i riposi e le ferie maturati fino al 31 dicembre 2019 ad altro dipendente della medesima amministrazione.
La
cessione può avvenire anche tra categorie diverse, in forma scritta
e a titolo gratuito, fino alla cessazione dello stato di emergenza
epidemiologica da COVID-19 (attualmente dichiarata fino al 31 luglio
2020) e comunque non oltre il 30 settembre 2020.
Si
sottolinea che essa non potrà essere sottoposta a condizione o a
termine e non sarà revocabile.
Coloro
che fossero disponibili a cedere giornate di ferie maturate sino al
31 dicembre 2019 possono
comunicare un tanto
all’indirizzo pec.risorse.umane@comune.trieste.it,
indicando il numero di giorni che si intendono mettere a disposizione
e il nominativo del collega beneficiario della cessione.
Si precisa che la cessione potrà avvenire a favore:
a) dei dipendenti che abbiano esaurito la fruizione, ai sensi dell’articolo 25 del D.L.18/2020, dei congedi previsti dall’articolo 23 del medesimo Decreto, come modificato dall’articolo 72 del D.L. 34/2020;
b) dei dipendenti che abbiano esaurito la fruizione delle ulteriori giornate di permesso retribuito ex art. 33 della Legge 104/1992, di cui all’articolo 24 del D.L. 18/2020, come modificato dall’articolo 73 del D.L. 34/2020.
Fermo restando il carattere prioritario delle fattispecie di cui alle lettere a) e b), la suddetta cessione potrà avvenire, altresì, a favore dei dipendenti per i quali è stato o debba essere disposto l’esenzione dal servizio ai sensi del comma 3 dell’articolo 87 del D.L. 18/2020.
Qualora gli interessati non siano in grado di indicare i dipendenti cui effettuare la cessione il Servizio Risorse Umane provvederà ad individuare il personale che possa fruire delle medesime, al fine dell’accordo e a sottoporre eventuali candidature ai cedenti.
A tal fine chi si trovi in una delle condizioni di cui sopra e che, per motivi personali o familiari, sia interessato a candidarsi a ricevere giorni ceduti da altri dipendenti è invitato a scrivere all’indirizzo suindicato, autorizzando il Servizio Risorse Umane a trasmettere la richiesta ai cedenti che non abbiano individuato un beneficiario.
La scelta del beneficiario sarà effettuata in ogni caso dal cedente.
Va evidenziato che, salvo chiarimenti in senso contrario, i giorni di ferie ceduti dovranno, a norma della citata previsione, essere fruiti nei termini temporali previsti dalla vigente normativa entro il 30 settembre 2020.
IMPORTANTI
CHIARIMENTI IN MERITO A SITUAZIONI DI PARTICOLARE FRAGILITA’ E
SORVEGLIANZA SANITARIA
Con riferimento a quanto previsto dall’art. 83 del D.L. 34/2020 si ritiene utile evidenziare che non è rinvenibile un aumento del rischio in relazione all’emergenza da COVID-19 per i dipendenti che presentano le condizioni/patologie elencate nella Newsletter n. 9 ma che prestano servizio in LAE o che sono stati esentati.
Le raccomandazioni riportate nella Newsletter n. 9 sono, infatti, rivolte ai dipendenti che prestano servizio IN PRESENZA.
In
tale ipotesi il dipendente è tenuto in prima battuta a
consultare il proprio medico di medicina generale o lo specialista di
riferimento per valutare la compatibilità del rientro in servizio
con il suo stato di salute, ed eventualmente, in seconda battuta,
presentare richiesta di visita con il medico competente qualora
ritenuto necessario dai propri medici di riferimento.
In questo secondo caso il dipendente potrà rivolgersi al proprio referente per la sorveglianza sanitaria e presentare richiesta di visita anticipata compilando l’apposito modulo. I referenti trasmetteranno, come di prassi, la richiesta corredata dalla scheda dati occupazionali all’ufficio centrale di sorveglianza sanitaria al di fuori dell’applicativo per la prenotazione degli adempimenti.
In ogni caso, al fine di tutelare la privacy degli interessati, non dovrà essere inviata alcuna documentazione medica o certificazione che riporti espressamente diagnosi e dati sanitari né ai propri referenti né all’ufficio centrale di sorveglianza sanitaria.
Tutta la documentazione ritenuta utile potrà essere prodotta in sede di visita con il medico competente.