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art.24 D.L. 18/2020
- Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e’ incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.
- Il beneficio di cui al comma 1 e’ riconosciuto al personale sanitario compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell’emergenza COVID-19 e del comparto sanita’.
- Alla copertura degli oneri previsti dal presente articolo si provvede ai sensi dell’articolo 126.
D.L. 18 DEL 17/03/2020 ART. 24
PER INFORMAZIONI SCRIVERE AI SEGUENTI INDIRIZZI
ESTENSIONE DURATA PERMESSI RETRIBUITI EX ART. 33 L.104/92
L’art. 24 del D.L. 18 del 17 marzo 2020 ha incrementato di ulteriori complessive dodici giornate il numero di giorni di permesso mensile retribuito previsti dall’art. 33, comma 3 della L. 104/92.
Tali giornate potranno:
- essere fruite nei mesi di marzo e di aprile, a decorrere dal 17 marzo (data di entrata in vigore del suddetto decreto), anche consecutivamente;
- essere utilizzate sia per se stessi che per l’assistenza a familiari; qualora si usufruisca dei benefici della L. 104/92 con riferimento a più familiari, l’incremento in parola sarà da considerarsi per ciascun familiare;
- essere fruite solamente a giornata e non a ore.
Quindi ad esempio: Assistenza per un familiare:
3 giorni a marzo, 3 giorni ad aprile + 12 giorni complessivi tra marzo e aprile: utilizzo marzo 3
utilizzo aprile 3 + 12
oppure
utilizzo marzo 3 + 4 utilizzo aprile 3 + 8 ecc.
Assistenza a due familiari:
3 giorni a marzo, 3 giorni ad aprile + 12 giorni complessivi tra marzo e aprile per familiare “A”
3 giorni a marzo, 3 giorni ad aprile + 12 giorni complessivi tra marzo e aprile per familiare “B”
totale 6 a marzo, 6 ad aprile + 24 ulteriori giornate
In caso di part-time verticale o misto che preveda un numero di giornate lavorative superiori al 50%
rispetto all’ordinario orario lavorativo a tempo pieno le 12 giornate spettano per intero.
Laddove invece le giornate lavorative siano la metà o inferiori al 50% si opera il riproporzionamento.
Esempio:
part-time 18 ore settimanali su tre giorni lavorativi (orario ordinario su cinque giorni): nessun riproporzionamento;
part-time 18 ore settimanali su due giorni lavorativi (orario settimanale su cinque giorni): si opera il riproporzionamento. Spettano quindi 6 giorni (orario medio settimanale/orario medio toricamente eseguibile in tempo pieno x n.giorni permesso);
part-time 18 ore settimanali su tre giorni lavorativi (orario ordinario su sei giorni): si opera il riproporzionamento. Spettano quindi 6 giorni.
I beneficiari di tale istituto dovranno comunicare le giornate di fruizione tramite SSD utilizzando la causale PER740.